Sindrome da conflitto sub acromiale

 

Ogni volta che solleviamo  l’arto superiore oltre un certo grado si crea un restringimento dello spazio tra acromion ed omero, spazio dove si trovano i tendini della cuffia dei rotatori.

La ripetizione di questo movimento durante attività professionali o nella produzione di un gesto caratteristico di uno sport ( es. movimento di attacco nel volley), si possono innescare fenomeni infiammatori da sovraccarico delle strutture contenute nello spazio sub acromiale…. questo da luogo ad un fenomeno che viene definito “impingment” o “conflitto sub acromiale”.

Il conflitto sub acromiale a lungo andare può provocare la progressiva degenerazione dei tendini fino alla comparsa di calcificazioni e nei casi più severi alla rottura dei tendini stessi.

L’inpingment sub acromiale si manifesta con dolore molto acuto con un insorgenza spesso notturna ed una progressiva limitazione funzionale della spalla interessata. Nei casi più gravi è necessario ricorrere alla chirurgia per risolvere il problema.

Sia in caso di intervento chirurgico che in caso di terapia conservativa nei centri Fisiotop potrai avvalerti delle ultime tecniche riabilitative per migliorare la tua condizione e ritornare alle tue attività, siano queste lavorative o sportive.

 

Put Your Health in My Hands

 

Come sta la tua schiena?

Provi dolore nella parte bassa della schiena?

Hai dolore la mattina quando ti alzi dal letto?

Hai dolore se stai tanto in predi nel solito posto?

Hai dolore quando ti alzi dopo essere stato tanto seduto?

Il dolore si irradia lungo una o entrambe le gambe?

Fai fatica persino ad allacciarti le scarpe?

 

Potresti soffrire di una lombalgia o di una lombosciatalgia.

 

La lombalgia è una patologia piuttosto comune che interessa il tratto lombare

della colonna vertebrale. L’80% della popolazione mondiale, uomini e donne ha nel corso della vita almeno due gravi episodi di mal di schiena, più o meno invalidanti. Molte sono i fattori che possono scatenare una lombalgia che vanno da un sovraccarico funzionale causato da un attività lavorativa o sportiva particolarmente pesanti a posture scorrette oppure uno sforzo eccessivo) nel sollevare per esempio un carico pesante ( colpo della strega ).

Le strutture anatomiche interessate nella lombalgia possono essere i muscoli, il disco intervertebrale, le faccette articolari delle vertebre, la fascia toraco lombare, un nervo periferico nel caso per esempio di sciatalgia, ecc.

Se vuoi inquadrare meglio la tua problematica e capire come risolvere il tuo mal di schiena i professionisti di Fisiotop metteranno a tua disposizione le prorpie conoscenze per aiutarti a risolvere il tuo problema.

 

Mulligan Concept

MULLIGAN CONCEPT

La terapia manuale secondo il “Cocept Mulligan” si basa sull’innovativa intuizione di applicare tecniche di mobilizzazione e riposizionamento articolare in modo attivo e con il paziente che compie il movimento in quel momento dolente o limitato.

MobilizzazionI con Movimento, queste tecniche di terapia manuale sono state scoperte e sviluppate da Brian Mulligan FNZSP (Hon), Dip. M.T., Wellington, Nuova Zelanda. Questo semplice ma efficace approccio, nel campo della terapia manuale, è diretto al recupero di alterazioni presenti a livello delle strutture muscolo scheletrice, con tecniche non dolenti di “riposizionamento” articolare manuali per il ripristino della funzione e l’abolizione del dolore.

La “mobilizzazione con movimento”  è un approccio terapeutico manuale utilizzato dagli operatori sanitari specializzati nella cura del paziente con dolore muscolo-scheletrico.

Fisioterapisti addestrati nel concetto Mulligan possono aiutare le persone a migliorare le restrizioni di movimento, il dolore con il movimento e le restrizioni funzionali. I praticanti di Mulligan cercano di migliorare il movimento del paziente con l’applicazione di tecniche senza dolore. Sia il clinico che il paziente possono valutare rapidamente il valore di questo approccio. Se la tecnica (o le tecniche) sono indicate, si osserverà un immediato miglioramento del dolore e del movimento. Il concetto Mulligan non è un approccio di trattamento passivo e molte persone beneficiano dell’autoterapia a domicilio.

 

Indicazioni comuni per questo approccio:

                   Dolore di natura non infiammatoria

                       Dolore acuto da lesioni

                       Perdita di movimento a causa di condizioni artritiche

                       Post condizioni chirurgiche che causano la perdita di movimento senza dolore, ad esempio condizioni post scope, chirurgia spinale

                       Mal di testa a causa di problemi al collo

                       Capogiri associati a problemi al collo

                       Restrizioni al dolore e al movimento della mascella o dell’ATM

                       Distorsioni acute e croniche della caviglia

                       “Gomito del tennista” o dolore al gomito laterale

 

Lesioni Muscolari.. un pò di chiarezza

A chi di noi praticando sport non è mai capitato un infortunio muscolare? Spesso pero è apparso difficile in fase di diagnosi riuscire ad identificare il tipo di patologia a cui siamo andati incontro….contrattura? Stiramento? Strappo?

E’ arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza…

 

La classificazione dei primi anni 2000 identificava le lesioni muscolari in base a:

  • trauma diretto: lieve, moderato o severo
  • trauma indiretto: contrattura, elongazione, lesione di primo secondo o terzo grado.

Contrattura: il dolore si presenta generalmente dopo 24 e non presenta lesioni  anatomiche delle fibre muscolari.

Elongazione: il dolore si presenta durante l’attività fisica ed generalmente ben localizzato. Presenta microlesioni a livello delle fibre muscolari.

Lesioni Primo Grado:dolore acuto e violento con  stravaso ematico più o meno evidente. Si verifica la lacerazione di poche miofibrille all’interno di un fascio muscolare, ma non si ha lesione della stessa fascia.

Lesione secondo grado: dolore acuto e violento con alterazioni variabili del numero di fibre coinvolte. Lesione di uno o più fasci muscolari  Il deficit  funzionale è importante, ma non assoluto.

Lesione Terzo Grado: dolore acuto e violento con alterazione variabile del numero di fibre coinvolte. Perdita nella soluzione di continuità delle fibre  muscolari. Il deficit muscolare è assoluto ed è classificato il parziale o totale (lesione intero ventre muscolare).

 

Nel 2014 la I.S.Mu.LT ( Italian Society of Muscles Ligament and Tendons ) ha stilato un nuova classificazione per fare chiarezza e facilitare il lavoro degli addetti ai lavori.

Si inizia a parlare di: lesioni muscolari da trauma diretto o indiretto.

Le lesioni muscolari da trauma diretto sono la contusione e la lacerazione.

Quelle da trauma indiretto vanno distinte in strutturali e non strutturali. Le prime sono classificate in 1A e 1B che sono generalmente associate alla fatica o al sovraccarico, le seconde classificate in 2A e 2B sono di origine neuromuscolare.

Le lesioni muscolari strutturali da trauma indiretto si possono classificare in 3A e 3B quando la lesione muscolare è parziale e comunque interessa meno

 del 50% della superficie del muscolo, e di tipo 4 quando la lesione supera il 50% della superficie muscolare (subtotale ) , l’intera superficie muscolare ( totale ) oppure la giunzione mio tendinea.

Quale esame strumentale effettuare? ECO o RMN?

ECOGRAFIA: ripetibile, possibilità uso doppler, fatta in comparativa, in dinamica, in carico, miglior dettaglio anatomico, economica, da effettuare dopo 48-72 ore.

RMN: valuta meglio sedi profonde, possibile valutazione precoce, bassa sensibilità per lesioni minori. Se clinica ed eco sono discordanti, e l’atleta presenta ancora dolore la RMN diventa l’esame di riferimento.

 

L’importante qualunque sia il tipo di lesione è che chiunque di noi vada incontro a una di queste problematiche si rivolga a persone professionalmente competenti in grado di risolvere il problema.